Trovare la strada per la vita

Una volta nato il bambino, genitori e neonato devono ambientarsi: è l'inizio di un'era completamente nuova, e la vita quotidiana come la conoscevate prima si capovolge. Le priorità cambiano, e improvvisamente altre cose diventano più importanti. Tutto è incentrato sul bambino e sul suo benessere incondizionato.

Come la gravidanza influenza lo sviluppo del microbiota

Si pensa spesso che l'utero sia sterile e che il primo contatto del bambino con il microbiota materno avvenga durante la nascita. In realtà, il bambino è già esposto ai prodotti di degradazione microbiota materno attraverso la placenta e il liquido amniotico. Ad esempio, il microbiota intestinale della madre utilizza le fibre alimentari per produrre i cosiddetti acidi grassi a catena corta, alcuni dei quali sono legati allo sviluppo del microbiota del bambino e del suo sistema immunitario.

Pertanto, oltre all'influenza genetica, la costituzione del microbiota del bambino è influenzata dalla salute della madre, dalla dieta e dall'uso di farmaci, come gli antibiotici, durante la gravidanza. Questo può avere effetti duraturi sulla salute futura del bambino.

L'impatto della modalità di nascita sul microbiota e sulla digestione

La madre è la fonte più importante di microbi intestinali per il bambino. La colonizzazione dell'intestino del neonato inizia con la nascita e subisce drastici cambiamenti durante le prime settimane e i primi mesi. Questa fase di sviluppo è fondamentale per la formazione del sistema immunitario del bambino, per consentire una digestione e un assorbimento adeguati dei nutrienti, e per proteggerlo dalle malattie.

La composizione e la diversità del microbiota sono correlate alla modalità di parto: i bambini nati per via vaginale hanno una maggiore diversità rispetto a quelli nati con taglio cesareo, il cui microbiota assomiglia di più a quello della pelle materna e dell'ambiente ospedaliero, risultando meno diversificato.

Trovare il proprio ritmo

Dormire, mangiare, fare esercizio fisico: ogni bambino ha una personalità individuale. Alcuni neonati riescono a gestire bene questi aspetti, mentre altri hanno bisogno di tempo per trovare il loro ritmo insieme a noi. Il bambino è esposto a nuovi stimoli, suoni e odori ed è sensibile; a volte ha difficoltà ad adattarsi al mondo. Il pianto potrebbe essere un segnale dei suoi sentimenti mentre si abitua. La loro consapevolezza deve svilupparsi e anche il loro sistema digestivo deve trovare il suo ritmo. Tuttavia, lo sviluppo dell'apparato intestinale non sempre procede senza intoppi. A volte i bambini soffrono di coliche, spesso accompagnate da gonfiore, crampi e dolore. In questo periodo i bambini piangono molto ed è quasi impossibile calmarli. Si tratta di una situazione piuttosto snervante per il bambino e impegnativa per i genitori che si sentono impotenti.